Pompei Ercolano Monte Vesuvio

Scopri la loro storia che risale al 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio ad oggi, i paesi di Pompei ed Ercolano offrono la migliore visione della vita romana.
Durante questo emozionante tour avrete la possibilità di immergervi nella storia dei popoli antichi e scoprire i luoghi della loro quotidianità.
Sarete liberi di scegliere due di questi tre luoghi straordinari da visitare: le rovine di Pompei, le rovine di Ercolano e il monte Vesuvio, il nostro autista vi verrà a prendere e vi accompagnerà nella vostra visita.

Pompei
Pompei si trova nel Golfo di Napoli, alle pendici del Vesuvio. È una città di origine antichissima: nasce come insediamento Osco, fu poi abitata da sanniti e successivamente, dal I secolo d.C., conquistata dai Romani.
Oggi è conosciuta come la città in cui è presente uno dei siti archeologici più importanti del mondo.
Gli scavi archeologici, iniziati nel corso del Settecento, hanno progressivamente portato alla luce un centro urbano che ha svolto un ruolo importante ai tempi dell’Impero Romano. Aveva circa ventimila abitanti, le sue strade erano animate da botteghe di artigiani e commercianti e molti dei suoi cittadini vivevano in ville lussuose, riccamente arredate e affrescate. Pompei e le terre circostanti erano anche un’ambita località di villeggiatura.
La città romana fu sepolta dalla lava in seguito all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., nel suo momento  di massima prosperità.
Lava e cenere crearono una sorta di copertura che ha permesso alla città di mantenersi nel corso dei secoli e di essere protetta dalle intemperie, per questo motivo la città è ad oggi rimasta intatta e può essere visitata.
Quindi, cammina per il sito, perditi nelle sue case e nei loro affreschi e scoprirai lo spirito genuino del passato.

Ercolano
Ercolano ha origine greca. La città di Ercolano prende il nome dal mitico eroe greco Ercole che, secondo la leggenda narrata da Dionigi di Alicarnasso, la fondò nel 1243 a.C.
Studi più accreditati ritengono, invece, che la città fu fondata dagli Osci nel XII secolo a.C o dagli Etruschi per poi essere conquistata nel V sec. a.C. dai Sanniti. Bisogna aspettare il 90 a.C. affinchè la città venga espugnata dai Romani e trasformata in municipium di Roma. Nell’ultima età della Repubblica Romana, Ercolano visse un periodo di grande splendore. Era  una città molto viva e popolosa quando avvenne la tragica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
La nube tossica che si formò in seguito all’eruzione annientò la popolazione, mentre, l’intera città venne letteralmente sigillata sotto i flussi piroclastici che si solidificarono per un’altezza di circa 20 metri, restituendo oggi ai nostri occhi in maniera quasi integra molti reperti organici, tra cui stoffe, vegetali, cibi e strutture in legno.

Monte Vesuvio

La storia del Vesuvio narra di un vulcano attivo da migliaia di anni, uno tra i più temuti e studiati al mondo. Attualmente il “Gran Cono”, la cima del Vesuvio, è alta 1281 metri per un cratere di circa 1500 metri di circonferenza. L’ultima eruzione avvenne nel 1944, ma la più famosa fu quella del 79 d.C, che seppellì le città di Pompei ed Ercolano.  Questa eruzione fu preannunciata da alcune scosse di terremoto e fu fortissima: le ceneri che fuoriuscirono violentemente dal vulcano, precipitarono e ricoprirono le città situate nei pressi, seppellendone e soffocandone gli abitanti. Da fonti scritte risulta che ci furono due eruzioni, delle quali la seconda più violenta.
Testimonianze raccontano che, dopo la prima eruzione, si verificò un’infiltrazione di acqua nella camera magmatica che, trasformandosi istantaneamente in vapore a causa dell’elevata temperatura, provocò un’enorme pressione scatenando una violenta seconda esplosione. Pare che sia stata proprio quest’ultima a seppellire completamente Ercolano attraverso uno strato di ceneri alto in alcuni punti anche 20 metri. Si pensa, inoltre, che la particolare forma della cima di questo vulcano sia dovuta a questa esplosione: infatti, per la violenza, la sommità del cono si è spaccata e si è formato un enorme avvallamento, all’interno del quale si è ricostruita, per effetto delle eruzioni successive, un’altra montagna che è l’attuale cima del Vesuvio. Ci si può recare in cima al cratere ad ascoltare il silenzio odierno, immaginando il caos prodotto all’epoca dalla nube di cenere e rocce che, durante l’eruzione, sovrastò tutte le zone limitrofe.

Include

  • Auto privata
  • Prelievo e rientro al molo
  • Tariffe di parcheggio e altri pagamenti per veicoli
  • Pedaggi autostradali

Non Include

  • Biglietti d’ingresso
  • Costi opzionali
  • Spese personali
  • Mance
  • Ore extra (da pagare in loco)

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Durata 8 ore da 360,00 Euro