Pompeii, Sorrento, Positano

Questo è uno dei tour più apprezzati dai nostri clienti: se sei in crociera e hai solo una giornata da trascorrere qui, questo tour offre un connubio perfetto delle meravigliose bellezze che puoi trovare nella Regione Campania, combinando gli splendidi scenari di Sorrento e Positano, con Pompei, uno dei siti storici più affascinanti del mondo.

Pompei
Pompei si trova nel Golfo di Napoli, alle pendici del Vesuvio. È una città di origine antichissima: nasce come insediamento Osco, fu poi abitata da sanniti e successivamente, dal I secolo d.C., conquistata dai Romani.
Oggi è conosciuta come la città in cui è presente uno dei siti archeologici più importanti del mondo.
Gli scavi archeologici, iniziati nel corso del Settecento, hanno progressivamente portato alla luce un centro urbano che ha svolto un ruolo importante ai tempi dell’Impero Romano. Aveva circa ventimila abitanti, le sue strade erano animate da botteghe di artigiani e commercianti e molti dei suoi cittadini vivevano in ville lussuose, riccamente arredate e affrescate. Pompei e le terre circostanti erano anche un’ambita località di villeggiatura.
La città romana fu sepolta dalla lava in seguito all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., nel suo momento  di massima prosperità.
Lava e cenere crearono una sorta di copertura che ha permesso alla città di mantenersi nel corso dei secoli e di essere protetta dalle intemperie, per questo motivo la città è ad oggi rimasta intatta e può essere visitata.
Quindi, cammina per il sito, perditi nelle sue case e nei loro affreschi e scoprirai lo spirito genuino del passato.

Sorrento
Di origine greca, Sorrento nel corso dell’Ottocento si affermò come celebre meta turistica.
Oggi la città è diventata meta turistica internazionale, soprattutto grazie alla sua posizione centrale tra le principali località turistiche dell’area: Positano, Amalfi, Ravello, Capri, Pompei e Napoli.
Sorrento è un centro tranquillo, piacevole in ogni stagione per il clima mite, il profumo dei giardini e le terrazze panoramiche.
Il cuore della città è Piazza Tasso, dedicata all’omonimo scrittore, nato a Sorrento nel 1544.
Il centro storico mostra ancora il tracciato ortogonale delle strade di origine romana con cardi e decumani, mentre verso monte è circondato dalle mura cinquecentesche.
I reperti del passato sono conservati nel museo Nazionale di Terranova insieme ad una vasta collezione di mobili, porcellane e dipinti.
Dal 18° secolo Sorrento divenne famosa anche per la sua grande tradizione artigiana del legno intarsiato.
Da non perdere è la Chiesa di San Francesco, dalla quale si raggiunge la Villa Comunale che affaccia sul Golfo di Napoli.

Positano
In origine un piccolo villaggio di pescatori nel cuore della Costiera Amalfitana, Positano con i suoi colori e le sue case in stile mediterraneo offre un panorama cosi incantevole da sembrare la scenografia di un teatro. Il miglior modo per visitare e cogliere le sfumature del borgo, è percorrere le viuzze strette, ricche di botteghe famose per gli abiti della originale “Moda Positano”. Lo shopping tra le pittoresche botteghe è un’ esperienza unica. Positano, un luogo seducente come le sirene che secondo il mito vivevano sugli scogli de Li Galli, le piccole isole che si trovano di fronte. Da ogni punto del paese si puó ammirare la cupola in maiolica multicolore della Chiesa S. Maria Assunta che al suo interno custodisce l’icona della Madonna Nera, di ispirazione bizantina, risalente al XVIII sec. Di notevole interesse artistico-culturale, il Museo Archeologico Romano (M.A.R.), sito archeologico di una villa residenziale romana, scoperta sotto la Chiesa S.Maria Assunta, testimone di pregiate testimonianze architettoniche e pittoresche del passato. La Spiaggia Grande è il cuore del paese, oltre ad essere una delle più lunghe della Costiera, è una delle più mondane, frequentata da artisti e personaggi celebri che dall’inizio del ‘900 scelsero questo angolo di paradiso. Nella seconda metà del ‘500 Positano fece costruire delle torri di avvistamento, le tre più importanti, quella della Sponda, di Trasita e quella di Fornillo, sono tutt’oggi visibili.